8° Tappa
ABETO – GAMOGNA

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ABETO(318m  s.l.m.)

EREMO DI GAMOGNA (788m s.l.m.)

Dislivello: ↑560m ↓140m

Lunghezza: 15 km

Tempo: 4h

Collegamenti: Alta Via dei Parchi – Cammino di Dante

N.B.: a Gamogna non ci sarà occasione di acquistare cibo. Comprare a Lutirano l’occorrente per raggiungere Modigliana il giorno dopo.

Per i referenti percorsi, posto tappa, e timbrature consultare la pagina contatti.

Descrizione della tappa

Questa tappa percorre la cosiddetta valle degli eremi di S. Pier Damiani da S. Giovanni Battista di Badia della Valle a S. Michele di Trebbana a S. Barnaba di Gamogna.

Imbocchiamo di fronte alla chiesa la strada asfaltata che scende verso il torrente Acerreta che attraversiamo sul ponte, e alla nostra destra il “Ranch Abeto vecchio” dove si possono aquistare i prodotti tipici della valle Acerreta. Dopo circa km 1,5 superiamo ancora il torrente svoltando a dx e proseguiamo per altri mt. 800 fino a giungere sulla provinciale di Lutirano e percorrendola per circa km 1,5 raggiungiamo l’abitato. Si inizia l’avvicinamento a Badia della Valle ripercorrendo l’inizio di Via di Valle Acerreta; camminando su strada asfaltata si giunge a Badia della Valle dopo circa 2,5 km. Dopo una visita all’Abbazia del XI secolo si torna indietro e si imbocca via Gordigiani (strada con un cartello che indica “Volo del Nibbio” e la si percorre fino al passo della Cavallara (2,5 km).
Giunti al passo, in prossimità del monumento ai caduti Sikh, si imbocca il sentiero CAI 583; lo si percorre fino ad intersecare il sentiero CAI 521 che confluisce poi nella strada sterrata che viene percorsa dalle monache di Gamogna per giungere all’Eremo e si prosegue fino all’arrivo.

Luoghi d’interesse

Abbazia di San Giovanni Battista in Acerreto (Badia della Valle)

L’Abbazia di San Giovanni Battista in Acerreto (Badia della Valle) è stata fondata nel 1053 da San Pier Damiani. Insieme al vicino Eremo di Gamogna apparteneva alla Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto. Il fondatore San Pier Damiani è stato un teologo, vescovo e cardinale della Chiesa Cattolica che lo venera come Santo, ed è sepolto nel Duomo di Faenza. Dal 1823 è anche considerato uno dei Dottori della Chiesa.
Dante Alighieri, nella Divina Commedia, lo colloca nel settimo cielo del Paradiso.

Accanto l’Abbazia di San Giovanni Battista recentemente ristrutturata dalla famiglia Catani è presente un agriturismo per l’accoglienza gruppi.

Eremo di San Barnaba in Gamogna

L’Eremo di Gamogna si trova nell’Alpe di San Benedetto, ai piedi del Monte Gamogna. E’ un antico complesso monastico fondato da San Pier Damiani nel 1053 e recentemente ristrutturato dalla diocesi di Faenza – Modigliana, con un forte aiuto dal sacerdote diocesiano don Antonio Samorì. La nuova struttura è composta dalla chiesa che mantiene l’originaria struttura romanica, con una semplice facciata a capanna, un ampio abside semicircolare con tetto conico rivestito di lastre di ardesia, un campanile a vela, il chiostro, le celle dei monaci, il forno, la stalla e l’essiccatoio. L’eremo che fu fondato da San Pier Damiani nel 1053 e dedicato a San Barnaba, per accogliere i monaci Camaldolesi della Badia di Acerreta o Badia della Valle. Gamogna è testimone della riforma dell’ordine benedettino, nato cinque secoli prima, necessitava un richiamo ad una maggiore spiritualità e ad un ritorno alla povertà evangelica. Alla scelta di un luogo come Gamogna per fondarvi un eremo concorsero anche altri fattori: l’ubicazione strategica tra Romagna e Toscana e lungo una via già percorsa da pellegrini che avevano bisogno di assistenza. Fu chiuso per mancanza di monaci e trasformato in chiesa parrocchiale successivamente a causa dello spopolamento della montagna fu chiusa anche come parrocchia. Un attento restauro l’ha restituito al suo autentico splendore. L’eremo è attualmente gestito dalle Fraternità Monastiche di Gerusalemme, in un ambiente decisamente internazionale, le quali propongono di trascorrere uno o più giorni di austero ritiro spirituale, condividendo ogni cosa: preghiera, tavola, semplici lavori manuali, silenzio.

Altri collegamenti

Proseguendo attraverso le foreste Casentinesi si può raggiungere le cascate dell’Acquacheta in 6 ore, l’eremo di Camaldoli in 18 ore e La Verna in 30 ore.

LA MAPPA DEL PERCORSO

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